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Amivantamab più Lazertinib versus Osimertinib nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione EGFR di prima linea con biomarcatori di malattia ad alto rischio: analisi secondaria dello studio MARIPOSA


La combinazione Amivantamab ( Rybrevant ) e Lazertinib ( Lazcluze ) ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto a Osimertinib ( Tagrisso ) nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato con mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) ( tumore polmonare non-a-piccole cellule; hazard ratio, HR=0.70; P minore di 0.001 ) inclusi quelli con una storia di metastasi cerebrali ( HR=0.69 ).

I pazienti con co-mutazioni TP53, DNA tumorale circolante ( ctDNA) rilevabile, metastasi epatiche basali e quelli senza clearance del ctDNA durante il trattamento hanno prognosi sfavorevoli.
Sono stati valutati gli esiti in questi sottogruppi ad alto rischio.

Questa analisi ha incluso pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato EGFR-mutante naive al trattamento randomizzati ad Amivantamab-Lazertinib ( n=429 ) oppure Osimertinib ( n=429 ) in MARIPOSA.

Le alterazioni patogene sono state identificate tramite sequenziamento di nuova generazione ( NGS ) del ctDNA ematico basale con Guardant360 CDx. Il ctDNA Ex19del e L858R nel sangue è stato analizzato al basale e al ciclo 3 giorno 1 ( C3D1 ) con reazione a catena della polimerasi digitale a gocce Biodesix ( ddPCR ).

Il ctDNA basale per sequenziamento di nuova generazione di alterazioni patogene era disponibile per 636 pazienti ( Amivantamab-Lazertinib, n=320; Osimertinib, n=316 ).

La combinazione Amivantamab e Lazertinib ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione mediana ( mPFS ) rispetto a Osimertinib per i pazienti con co-mutazioni TP53 ( 18.2 vs 12.9 mesi; HR=0.65; P=0.003 ) e per i pazienti con TP53 wild-type ( 22.1 vs 19.9 mesi; HR=0.75 ).

Nei pazienti con ctDNA basale con mutazione EGFR, rilevabile con ddPCR, Amivantamab-Lazertinib ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione mediana rispetto a Osimertinib ( 20.3 vs 14.8 mesi; HR 0.68; P=0.002 ).

Amivantamab-Lazertinib ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione mediana rispetto a Osimertinib nei pazienti senza clearance del ctDNA in C3D1 ( 16.5 vs 9.1 mesi; HR=0.49; P=0.015 ) e con clearance ( 24.0 vs 16.5 mesi; HR=0.64; P=0.004 ).

Amivantamab-Lazertinib ha prolungato significativamente la sopravvivenza libera da progressione mediana rispetto a Osimertinib tra i pazienti randomizzati con ( 18.2 vs 11.0 mesi; HR=0.58; P=0.017 ) e senza metastasi epatiche basali ( 24.0 vs 18.3 mesi; HR=0.74; P=0.004 ).

Il trattamento combinato Amivantamab e Lazertinib ha superato efficacemente l'effetto delle caratteristiche ad alto rischio, e rappresenta un nuovo promettente standard di cura per i pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione EGFR. ( Xagena2024 )

Felip E et al, Ann Oncol 2024; 35: 805-816

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