Oncologia & Immuno-Oncologia
Aggiornamento in Medicina
Nei pazienti con metastasi epatiche di tumore del colon-retto, inizialmente non-operabili, la chemioterapia può ridurre l’estensione delle metastasi e facilitare la resezione secondaria.
E' stata esaminata l’efficacia di Bevacizumab ( Avastin ) in associazione a FOLFOX-6 modificato o FOLFOXIRI.
OLIVIA è uno studio multicentrico, in aperto, di fase II, condotto in 16 centri distribuiti in Austria, Francia, Spagna e Regno Unito, nel quale i pazienti con metastasi epatiche non-operabili sono stati randomizzati a Bevacizumab ( 5 mg/kg ) e mFOLFOX-6 ( Oxaliplatino 85 mg/m2, Acido Folinico 400 mg/m2, 5-Fluorouracile 400 mg/m2 in bolo, seguito da 2400 mg/m2 in infusione di 46 ore ) oppure FOLFOXIRI ( Oxaliplatino 85 mg/m2, Irinotecan 165 mg/m2, Acido Folinico 200 mg/m2, 5-Fluorouracile 3200 mg/m2 in infusione di 46 ore ) ogni 2 settimane.
La non-operabilità chirurgica era definita come presenza di 1 o più dei seguenti criteri: impossibilità di resezione R0/R1 upfront di tutte le lesioni, volume epatico residuo dopo la resezione inferiore a 30%, metastasi a contatto con vasi maggiori nel fegato residuo.
Endpoint primario era il tasso di resezione globale ( R0/R1/R2 ) e gli endpoint di efficacia sono stati analizzati con analisi intention-to-treat ( ITT ).
Il tasso di resezione globale nei pazienti assegnati alla combinazione di Bevacizumab con FOLFOXIRI ( n = 41 ) o con mFOLFOX-6 ( n = 39 ) è risultato pari rispettivamente al 61% ( intervallo di confidenza [ IC ] 95%: 45–76 ) e al 49% ( IC 95%: 32–65 ), con una differenza del 12% ( IC 95%: 11–36 ), mentre i tassi di resezione R0 erano rispettivamente del 49 e 23%.
I tassi di risposta tumorale globale sono risultati pari all’81% ( IC 95%: 65–91 ) con Bevacizumab e FOLFOXIRI e al 62% ( IC 95%: 45–77 ) con Bevacizumab e mFOLFOX-6 e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana era rispettivamente 18.6 mesi ( IC 95%: 12.9–22.3 ) e 11.5 mesi ( IC 95%: 9.6–13.6 ).
Gli eventi avversi di grado 3–5 più comuni erano neutropenia ( nel 50% dei pazienti trattati con Bevacizumab e FOLFOXIRI vs 35% di quelli nel gruppo con Bevacizumab e mFOLFOX-6 ) e diarrea ( rispettivamente 30 vs 14% ).
In conclusione, la combinazione di Bevacizumab e FOLFOXIRI è stata associata a tassi di risposta e resezione più alti e a una più lunga sopravvivenza libera da progressione, rispetto a Bevacizumab e mFOLFOX-6, nei pazienti con metastasi epatiche di tumore del colon-retto, inizialmente non-operabili.
La tossicità della combinazione di Bevacizumab e FOLFOXIRI era superiore, ma controllabile. ( Xagena_2015 )
Gruenberger T et al, Ann Oncol 2015; 26: 702-708
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