Oncologia & Immuno-Oncologia
Aggiornamento in Medicina
È stato condotto uno studio per valutare il contributo relativo di fattori di rischio cardiovascolare modificabili sullo sviluppo di eventi cardiaci maggiori in giovani adulti sopravvissuti a un tumore in età pediatrica.
Tra i 10724 sopravvissuti a 5 anni ( età mediana, 33.7 anni ) e i 3159 fratelli dello studio Childhood Cancer Survivor Study, è stata determinata la prevalenza di ipertensione, diabete mellito, dislipidemia ed obesità, assieme a incidenza e gravità di eventi cardiaci maggiori come coronaropatia, scompenso cardiaco, malattia valvolare e aritmia.
Tra i sopravvissuti, l’incidenza cumulativa di malattia coronarica, insufficienza cardiaca, aritmia ai 45 anni di età è stata, rispettivamente, pari a 5.3%, 4.8%, 1.5% e 1.3%.
Due o più fattori di rischio cardiovascolare sono stati riportati dal 10.3% dei sopravvissuti e dal 7.9% dei fratelli.
Il rischio di ciascun evento cardiaco è aumentato con l’aumentare del numero di fattori di rischio cardiovascolari ( tutti i P per tendenza inferiori a 0.001 ).
L’ipertensione ha aumentato significativamente il rischio di coronaropatia ( RR=6.1 ), scompenso cardiaco ( RR=19.4 ), malattia valvolare ( RR=13.6 ) e aritmia ( RR=6.0; tutti i P value inferiori a 0.01 ).
L’effetto combinato di radioterapia diretta al torace più ipertensione ha portato a un potenziamento del rischio per ciascuno dei maggiori eventi cardiaci oltre quanto anticipato in base alle attese additive.
L’ipertensione è risultata indipendentemente associata al rischio di decesso cardiaco ( RR=5.6 ).
In conclusione, i fattori di rischio cardiovascolare modificabili, in particolare l’ipertensione, potenziano il rischio associato alla terapia per gli eventi cardiaci maggiori in questa popolazione e dovrebbero essere al centro dei futuri studi di intervento. ( Xagena2013 )
Armstrong GT et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3673-3680
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