Oncologia & Immuno-Oncologia
Aggiornamento in Medicina
Le alterazioni epigenetiche misurate a livello ematico possono aiutare a guidare il trattamento del tumore al seno.
Lo studio prospettico multicentrico TBCRC 005 è stato condotto per valutare la capacità di un nuovo panel di marcatori di metilazione del DNA cell-free per prevedere i risultati di sopravvivenza nel carcinoma mammario metastatico, utilizzando un nuovo test multiplex quantitativo ( cMethDNA ).
Sono stati testati 10 geni in campioni duplicati di siero da 141 donne al basale alla settimana 4 e alla prima ristadiazione.
È stato generato un indice di metilazione cumulativo ( CMI ) sulla base di 6 dei 10 geni testati.
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ), mediane, erano significativamente minori nelle donne con un elevato indice cumulativo di metilazione ( PFS, 2.1 mesi; OS, 12.3 mesi ), rispetto a un basso indice CMI ( PFS, 5.8 mesi; OS, 21.7 mesi ).
In modelli multivariati, tra le donne con carcinoma mammario metastatico, un elevato indice CMI, rispetto a un basso indice, alla settimana 4, era indipendentemente associato a una peggiore sopravvivenza libera da progressione ( HR=1.79; P=0.002 ) e sopravvivenza globale ( HR, 1.75; P=0.003 ).
Un aumento dell'indice CMI dal basale alla settimana 4 era associato a una peggiore sopravvivenza libera da progressione ( P minore di 0.001 ) e malattia progressiva alla prima ristadiazione ( P minore di 0.001 ).
L'indice CMI alla settimana 4 era un forte predittore di sopravvivenza libera da progressione, anche in presenza di cellule tumorali circolanti ( P=0.004 ).
In conclusione, la metilazione di questo panel genetico è un forte predittore di esito di sopravvivenza nel tumore al seno metastatico, e può avere utilità clinica nella stratificazione del rischio e nel monitoraggio della malattia. ( Xagena2017 )
Visvanathan K et al, J Clin Oncol 2017; 35: 751-758
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